Uno scaldabagno ad accumulo è un dispositivo molto diffuso che presenta diversi vantaggi a fronte di alcuni svantaggi. Quali sono? Per saperlo, con precisione, è sufficiente leggere questa breve ma utilissima guida.
I vantaggi di uno scaldabagno ad accumulo
Lo scaldabagno ad accumulo è una tipologia che è ancora molto diffuso al giorno d’oggi perché presenta alcuni vantaggi. Non utilizza il gas metano per la produzione di acqua calda sanitaria perciò chi in casa non ha l’allacciamento alla rete di distribuzione. Non tutti hanno il gas perché utilizzano un fornello a induzione per cucinare e l’elettricità per produrre l’acqua calda. È il sistema che si preferisce in quelle abitazioni isolate o non raggiunte dal sistema di distruzione del gas. In questo modo, non si riceve alcuna alta bolletta del gas da saldare.
È una tipologia perfetta per chi non necessita di avere un sistema di riscaldamento in casa perché magari si abita in una zona dove il clima è mite anche durante la stagione invernale. Diventa quindi una soluzione per avere l’acqua calda senza dover acquistare la caldaia che, a confronto, è molto ma molto più costosa.
I punti di debolezza di uno scaldabagno ad accumulo
Tuttavia, anche uno scaldabagno ad accumulo ha dei punti di debolezza che vale la pena sottolineare per dare una visione completa del dispositivo al fine di capire se ne vale la pena oppure no. Uno scaldabagno ad accumulo ha lo svantaggio di consumare molta energia elettrica. Anche se di buona classe energetica, se l’acqua all’interno dello serbatoio si raffredda, lo scaldabagno ad accumulo si attiva nuovamente, e continua a farlo fino a quando l’acqua non sarà consumata.
Inoltre, se l’acqua che serve è maggiore di quella prodotta, va a finire che ci resta senza. Questo vuol dire che bisogna attendere che lo scaldabagno ne produca di nuova. Può succedere di restare sotto alla doccia con l’acqua fredda perché qualcuno prima l’ha consumata tutta.
Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.assistenzascaldabagnobosch.it