L’alimentatore del pc: definizione e ruolo
Un elemento spesso sottovalutato nella componentistica di un computer fisso è l’alimentatore, ossia quello strumento in grado di dare corrente all’intero sistema. L’alimentatore per pc fisso consente il funzionamento delle periferiche, in quanto, grazie alla propria funzione, trasforma la corrente alternata della rete elettrica dell’impianto di casa, in corrente continua.
Le caratteristiche di un alimentatore
Sono diverse le caratteristiche che un buon alimentatore dovrebbe avere, tutte orientate a fornire stabilità al tuo computer, evitando problemi di corrente spesso deleteri per il sistema operativo e per l’hard disk. Tra tutte, meritano una menzione speciale alcune peculiarità.
– Potenza: è la prima variabile da considerare. Se disponi di un computer con una parte hardware piuttosto corposa e prestante, è intuibile che necessiterà di molta potenza per poter funzionare correttamente, onde evitare instabilità.
– Valore di efficienza: il rapporto tra la potenza erogata dall’alimentatore e la potenza assorbita dalla rete stabilisce il valore di efficienza. Più questo è alto, meglio e segue un’indicazione percentuale. Meglio optare per indicatori superiori all’80% (da Plus a Plus Platinum).
– PFC: rimanda ad una tecnologia in grado di ottimizzare il rendimento e l’impiego dell’alimentatore e della sua potenza.
– Ventola: un alimentatore potente necessita di avere un raffreddamento più efficiente. Questo lo si ottiene con la ventola. Più questa è grande come diametro, meno veloce dovrà girare e di conseguenza genererà minore rumorosità.
– Sicurezze: gli alimentatori sono caratterizzati dalla presenza di alcune sigle che identificano differenti tipologie di sicurezze. Logicamente più queste sono indicate e meglio sarà.
– Ingombri: alimentatore modulare o non modulare? Senza addentrarsi in tecnicismi, la prima soluzione offre un passaggio cavi più ordinato e meno ingombrante all’interno del case.
Come scegliere l’alimentatore
La scelta dell’alimentatore per pc fisso dipende prevalentemente dal computer in questione e più precisamente dalla potenza richiesta. Idealmente sommando tutte le potenze richieste dalle periferiche collegate al pc (scheda madre, scheda video, scheda audio, ecc.) si ottiene un dato indicativo sulla potenza complessiva richiesta, sulla base del quale si potrà scegliere l’alimentatore più adatto. Sarà però opportuno considerare anche il consumo dell’alimentatore stesso.
Il secondo parametro più importante per la scelta riguarda l’efficienza del prodotto, secondo il valore espresso in percentuale.
In generale è il computer che guida la scelta dell’alimentatore più adatto ed è corretto effettuare una scelta che abbia del margine, evitando di sovraccaricare il sistema di alimentazione. Non è quindi possibile a priori indicare come alimentatore ideale uno da 500W piuttosto che uno da 1.000W e non vale quindi il pensiero generale che porta alla scelta dell’alimentatore più grande e performante possibile, in quanto potrebbe risultare meno efficiente rispetto ad uno più consono al sistema, un motivo in più per scegliere l’alimentatore per ultimo, ossia una volta decisi gli altri componenti del computer.
Il prezzo di un alimentatore per computer
Quando si tratta di scelta di un alimentatore per computer fisso il prezzo è un parametro importante. Mediamente si possono trovare alimentatori da 30-40 euro così come altri da 80-100 euro, a seconda delle caratteristiche. La determinazione precisa del tipo di prodotto di cui si necessita va eseguita anche per evitare di spendere di più rispetto al necessario.
Considerando che un computer di fascia media potrebbe richiedere un consumo di circa 450-500 Watt, un alimentatore idoneo potrebbe avere un prezzo indicativo intorno a 50-60 euro.
Pensare al futuro
Prima di decidere l’alimentatore ideale per te, devi porti un paio di domande “Cosa ci faccio col pc?”, “In futuro ho in mente aggiornamenti?”. Se giochi spesso, se utilizzi programmi di grafica, allora l’alimentatore dovrà essere scelto in maniera più oculata e soprattutto pensando al futuro: giochi nuovi e aggiornamenti di programmi grafici richiederanno quasi sicuramente potenze maggiori. Non avrebbe dunque molto senso optare per un alimentatore “tirato al limite”, ma vale la pena pensare all’acquisto di un prodotto che abbia un po’ di margine in grado di accogliere e gestire gli aggiornamenti futuri del computer (magari una nuova scheda video), sempre con un occhio al rendimento.
L’alimentatore di un computer è troppo importante per l’intero sistema e spesso non vale la pena risparmiare qui una quindicina di euro, specialmente se si ha in mente un utilizzo intenso del pc e delle sue componenti.