Babbo Natale il simpatico vecchietto vestito di rosso con la lunga barba bianca tanto amato dai bambini, per consegnare in tempo i tantissimi doni, viaggia a bordo di una veloce slitta trainata dalle sue fedeli renne, che in principio erano solamente otto, fino all’arrivo della nona.
Secondo la leggenda la prima si chiama Vixen che vuol dire Freccia, ha due code ed un mantello color oro, nel periodo della muta, Babbo Natale raccoglie i crini d’oro che cadono e li dona ai più poveri.
Insieme a Vixen venne trovata anche la sua gemella Blitzen, con una sola coda ed il mantello coperto d’oro, la sua caratteristica è che è sempre raffreddata, e le gocce che le cadono dal naso, toccando terra fanno crescere e sbocciare dei bellissimi fiori.
Si vede Dancer ovvero Ballerina, essa è in grado di danzare ad ogni ritmo.
Poi c’è Comet, la Cometa, è la più veloce tra tutte sia di giorno che di notte, ha la capacità di ascoltare i desideri di tutti i bambini del mondo e di riferirli a Babbo Natale.
La più bella è Cupid cioè Cupido, con la sua caratteristica macchia rossa a forma di cuore, ben visibile sul suo petto, essa ha il compito di di trovare tra i milioni di lettere dei tanti bambini, quella di chi è stato il più bravo durante l’anno e di portarla al caro vecchietto.
Colei che è messa a custodia dei doni è Dasher, tradotto Fulmine, appena nata aveva già due grossi dentoni che incutevano paura, tanto che la madre invece di allattarla decise di nutrirla con delle carote, crescendo i lunghi denti le tornarono utili per difendere i doni, possibili prede di brutti uccellacci.
La voce canora del gruppo è Donder, tradotto Salterello, non solo ha una melodiosa voce sia maschile che femminile, ma imita alla perfezione anche quelle delle mamme dei bambini, usandola per rimproverarli, ma solo quando serve!
L’ottava è la timidissima Pracer, il cui naso diventa di un rosso acceso ogni qual volta si sente osservata.
Infine la leggenda vuole che la nona ed ultima renna che si unì al gruppo fosse Rudolph, con il suo grosso naso rosso, è il primo a guidare la slitta e specialmente nelle notti nebbiose il suo nasone illumina tutta la strada.