Negli ultimi tempi per evitare di esser presi di mira dai ladri e malviventi alla ricerca di denaro e altra merce di valore, prendono in considerazione l’installazione di un impianto di allarme e videosorveglianza. Nel momento in cui si valuta l’installazione dell’impianto di allarme, molti si domandano come sia strutturato. In altre parole, la domanda più comune che viene esporta a chi studia e progetta cablaggio strutturato per reti domestiche con automazioni e videosorveglianza, riguarda i componenti del sistema.
I fattori che determinano la scelta dell’impianto
Prima di iniziare a parlare nel dettaglio dei vari elementi che costituiscono un sistema di videosorveglianza, meglio ricordare che tutto dipende dal caso. Vale a dire che i componenti cambiano da una situazione all’altro. Bisogna tenere conto che per adattarsi alle diverse necessità, si possono aggiungere o togliere ,n alcune parti. Fattori come il piano dell’abitazione, la metratura, il numero di porte e finestre sono tutti parametri da prendere in considerazione. Infine, bisogna anche valutare la possibilità di tirare dei cavi per realizzare l’impianto.
I componenti principali di una rete di videosorveglianza e allarme
Di solito, un impianto di videosorveglianza e allarme comprende sensori che vanno sistemati a porte e finestre. Sono sensori a infrarossi a tendina solitamente che fanno scattare l’allarme ogni volta che qualcosa interrompe il flusso di raggi. Si installano anche alle portefinestre che vanno protetta in modo adeguato perché spesso prese di mira.
Le videocamere vengono installate lungo il perimetro nei vari punti sensibili. Possono poi esserci vari sistemi di allarme. Quelli a sirena sono i più utilizzati ma non gli unici. Oggi si usa moltissimo l’allarme fumogeno. Si installa all’interno di casa e produce un muro di fumo che rende impossibile la visuale e brucia le mucose. Questo mette in fuga i ladri che se ne vanno via. Possono esserci altri sistemi aggiuntivi come il videocitofono. Tutti gli elementi possono essere collegati via cavo alla stazione di controllo. In alternativa, si può usare anche un collegamento wireless, cioè senza fili.